domenica 1 aprile 2012

La formazione attraverso la metafora dell'Orchestra


Il mondo del lavoro è diventato troppo complesso per poterlo spiegare ed interpretare con i modelli del passato.

Nella situazione attuale, in uno scenario profondamente segnato dalla crisi economica internazionale, si è costretti a sopravvivere in un clima turbolento e instabile dove le aziende sono costrette a ridurre gli investimenti e contenere il budget con il rischio di ridurre il livello dei servizi offerti; ma, allo stesso tempo devono rispondere a clienti sempre più esigenti con l’obiettivo strategico e prioritario di garantire servizi di qualità.Soltanto le aziende che sapranno aumentare la loro efficienza, contenendo i rischi, potranno ambire al successo a lungo termine.

Il problema non è più sopravvivere ai cambiamenti, ma crescere attraverso il cambiamento. Il cambiamento dovrà essere sinonimo di dinamicità con una valenza positiva e per far ciò le imprese dovranno adeguarsi al futuro; così come è finito il posto fisso in termini di contratti di lavoro, finisce anche la stabilità dei compiti e della mansione.

Le persone sono le vere protagoniste dei cambiamenti, dovranno saper gestire questa complessità e saper cogliere da essa gli aspetti positivi che la accompagnano.

 Alla base di tutto, però, non possono masncare delle buone relazioni: tra l’organizzazione stessa, tra l’organizzazione e l’ambiente, tra le diverse organizzazioni. Relazioni anch'esse in continuo mutamento.

Le organizzazioni, dunque, nei confronti di tali problematiche che marcano il dispiegarsi sempre meno prevedibile della vita organizzativa, devono porsi sempre più snelle e complesse allo stesso tempo senza dimenticare mai che al centro vi è l’individuo, vera linfa dell’organizzazione. Il benessere organizzativo è la chiave del successo delle nuove aziende leader.

Ecco spiegato il motivo per cui io, insieme a validissimi collaboratori che operano da anni nel settore della formazione, ma anche nel campo musicale, mi faccio promotrice di un nuovo approccio formativo con un’impronta  ampiamente psicologica, orientato all’autosviluppo e all’autoapprendimento che, grazie ai positivi effetti della musica, avrà risultati diretti sulla prevenzione dello stress lavorativo agendo, come vedremo, su molti indicatori causa di stress.

Alla base del progetto vi è la metafora dell’orchestra,situazione di per sè complessa dove un leader deve saper guidare e motivare i suoi collaboratori, saper gestire i cambiamenti e i livelli emozionali.

Inoltre l’aspetto ludico che accompagna il progetto, ci allontana dallo scenario lavorativo aiutando lo sviluppo della creatività, dell’autostima e della sicurezza di sé.





martedì 13 dicembre 2011

Ammettere le proprie debolezze e chiedere aiuto senza sentirsi inadeguati è il primo passo verso il successo



A volte, quando ci si rende conto di non avere le abilità adeguate a gestire efficacemente un gruppo, è bene chiedere l’aiuto di qualcuno...

Facciamo qualche esempio...


Quando un capo  non è ben formato
alle competenze di leadership,
si può andare incontro a spiacevoli episodi...

domenica 6 novembre 2011

Come diventare dei buoni capi?



La metafora dell’Orchestra porta alla luce le dinamiche proprie della leadership, della collaborazione e del conflitto, del consenso e del disaccordo, della partecipazione e della rinuncia…e ci consente di fare una formazione più “sentita”, che possa stimolare il lato emotivo di ogni membro del gruppo.

Il capo deve saper guidare e motivare i suoi collaboratori, esprimere in maniera assertiva i valori di un’azienda che deve cambiare sempre, gestire l’ansia del cambiamento in maniera efficace.

Se un capo non dovesse possedere tali caratteristiche è legittimo che venga studiato un percorso sulla leadership che sia in grado di fornire le competenze e le strategie per poter procedere in tale ambito.

Puntando su una formazione di tipo esperienziale e coinvolgendo i partecipanti in attività piacevoli fuori dall’aula, si accelera il processo di apprendimento dell’individuo e dell’azienda stessa.

giovedì 6 ottobre 2011



“Ho la sensazione di essere un direttore d’Orchestra,

ma non ho la minima idea della musica che verrà suonata”.

S. H. Foulkes



La citazione utilizzata dall’eminente studioso, nonché pioniere della gruppoanalisi , S. H. Foulkes, si addice bene alla situazione di turbolenza, ai ricorrenti cambiamenti e alla condizione di instabilità che caratterizza le organizzazioni del ventunesimo secolo.

Guidare le organizzazioni attuali sembrerebbe proprio dirigere un’Orchestra che "improvvisa", cioè che si lascia influenzare dalle circostanze richieste da un particolare  momento storico.

martedì 6 settembre 2011

L'importanza della formazione per le aziende

La formazione è parte integrante di un buon processo comunicazionale orientato all’accrescimento delle conoscenze e delle competenze delle persone: per essere efficace questa deve tenere conto delle esigenze psicologiche, emotive e culturali dei discenti ai quali è indirizzata.
In azienda ormai si lavora ricorrentemente in gruppo.
Più persone si trovano a collaborare per produrre un qualcosa che serve sempre per fare business: in questo caso stanno lavorando in un gruppo di processo.
Alcune, invece, si trovano a lavorare insieme solo in un’occasione particolare per produrre qualcosa di nuovo: stanno creando un gruppo di progetto, perciò temporaneo.
Non sempre però la persona ha questa consapevolezza, ovvero sa chi sono gli altri compagni di lavoro e che il successo non può essere merito del singolo, ma è sempre il risultato di buone relazioni all’interno di una squadra.
Accade sovente che ci sia una sorta di avversione a vivere il lavoro di gruppo a causa di atteggiamenti diversi: sensazione di essere sopraffatti dagli altri, o di sentirsi una vittima o l’eroe. Quando ciò accade risultano compromessi i risultati aziendali, il profitto e il clima aziendale.
Dirigere il proprio interesse sulla formazione, per migliorare la visione della leadership, nonché porre enfasi sull’importanza del lavoro di gruppo, è sicuramente una delle condizioni indispensabili per il successo

martedì 9 agosto 2011

Comunicazione e cultura aziendale

L’organizzazione è vista oggi come un sistema che produce conoscenza, in cui si dà risalto alle competenze ed è indispensabile dotarsi di persone portatrici di mappe valoriali, rispondenti il più possibile a quelle dell’impresa.




La comunicazione è il principale mezzo di diffusione dei valori che caratterizzano l’organizzazione, soprattutto quando essi devono essere resi conformi a un eventuale piano di cambiamento organizzativo. Partire dalla cultura, cioè dall'insieme di valori che aggregano e mantengono uniti i membri dell'organizzazione, significa muoversi alla ricerca di uno strato più profondo della realtà organizzativa, fondato su tratti sedimentati nel tempo e derivanti da una serie di condizionamenti ambientali condivisi dal gruppo.